Delle Antichità Longobardico-Milanesi, Vol. 2

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Excerpt from Delle Antichità Longobardico-Milanesi, Vol. 2: Illustrate con Dissertazioni dai Monaci della Congregazione Cisterciese di LombardiaLI argomenti che nel precedente Volu fi$f%g me abbiamo preso ad illu5trare con va rie Dissertazioni, le antichità ngnarda 410 dei secoli barbari più rimoti. Quel li su cui avremo ad esercitarci nel pre sente, appartengono bensì essi pure alle antichità medesime, ma meno da noi lontane. Siccomei documenti diplomatici di questi tem pi. V.anno facendosi sempre più copiosi, quindi più co piosa ancora verra a riuscir la messe che dai medesimi saremo per raccogliere L uso maggio1e di essi sarà come abbiam fatto nelle precedenti Dissertazidrii, dei do mesrici di quelli in specie dei due archivi di s. Am brogio e di Chiaravalle. Versera la Dissertazione che in primo luogo daremo in questo Volume, sopra un punto storico, che più altri analoghi ne abbraccia, e che tra tutti quelli a Milano spettanti nei, bassi temp1, è'fuor di questione il più interessante, poichè alla me moria ne richiama il valore dai nostri cittadini dimo strato in una lunga scabrosa guerra che ebbero a so stenere contro molti e potenti nemici, dalla quale, seb bene ad estrema miseria e desolazione ridotti da avversa, fortuna, pur alla fine gloriosi uscirono 'e trionfanti. 'fu questa guerra loro mossa da Federigo Limperadore, as sistito da molti principi della Germania e da molte città dell'italia, che congiui*ata* avevano la loro rovina Av vegha che sia stata la medesima da noi descritta già nelle Vicende di Milano ciò non ostante, avendo, wal fatto sw1ico stretta relazione colla maggior parte delle.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully, any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.